Patti
PROVINCIA
Messina
ABITANTI
Circa 13.500
SUPERFICIE
50,08 km2
La città
Attrazioni
Patti, con i suoi 13mila abitanti, è uno dei maggiori centri della fascia tirrenica messinese, situato su una doppia collina a ridosso del mar Tirreno. Rinomata località turistica, Patti ha 12 km di costa interamente balneabili e costituiti perlopiù da sabbie, faraglioni e grotte.
Le prime notizie storiche che testimoniano l’esistenza della città di Patti risalgono al 1094, quando il gran conte Ruggero I di Sicilia fondava in Patti il monastero benedettino del SS. Salvatore.
Patti è sede vescovile con giurisdizione su 41 comuni, ospita il Tribunale ordinario civile e penale e la Procura della Repubblica, una sede staccata dell’università di Messina, il seminario.
Importante e ricco di monumenti il centro storico, che mantiene intatto il tessuto viario medievale.
Sono ancora visibili i resti della Terza cinta muraria (XIV secolo), una delle sei porte dello stesso periodo ed una porta della seconda cinta (XI secolo). Numerosi i musei, le chiese.
Nel territorio di Patti si trovano i resti dell’antica Tyndaris (IV secolo a.C.) con il suggestivo teatro greco, uno dei siti archeologici e devozionali più visitati e celebri della Sicilia. Nel centro cittadino quelli della villa romana (III secolo d.C.), con pregevoli mosaici, una residenza extraurbana di epoca romana in eccellente stato di conservazione.
Gastronomia
La cucina locale è caratterizzata da un largo impiego di prodotti ittici pescati dalla marineria del Golfo di Patti, nonché da prodotti agricoli coltivati in loco da note aziende agricole. Oltre alle specialità casearie dei monti Nebrodi (formaggi a pasta dura, a pasta molle sia freschi che stagionati).
Patti può vantare, oltre ai celeberrimi “Involtini di pesce spada”, una ricetta particolare, ossia le “Alici a beccafico”, e ben tre dolci tipici locali. Il “Pasticciotto di carne”, un involucro di pasta frolla il cui ripieno è costituito da carne di manzo unita a cioccolata, mandorle, scorza d’arancia, il “Cardinale” un ripieno di pasta di mandorle ricoperto da una speciale pasta, le “Ficiulette”, tipico morbido biscotto all’uovo. Una serie di vini e oli di oliva DOP completano il quadro enogastronomico.
Involtini di pesce spada
Cosa
Come
160 Gr Pesce spada (fettine spesse 8 mm)
240 Gr Pangrattato
30 Gr Pinoli
30 Gr Mandorle
30 Gr Uva sultanina
10 Gr Capperi
100 Gr Parmigiano grattugiato
30 Gr Olio Extra vergine di Oliva
10 Gr Prezzemolo
Sale
Pepe nero
Preparare il ripieno unendo tutti gli ingredienti meno il pesce spada.
Lasciar riposare 30 minuti, disporre il composto sulle fettine di pesce spada, avvolgerle in modo da ottenere un involtino ed inserirne 4 in uno spiedino.
Disporre gli spiedi su una placca da forno dopo averla opportunamente unta con olio extra vergine di oliva ed infornare a 200°C per 5 minuti.
Servire ben caldi.
Il piatto si accompagna con una insalatina di finocchi ed arance.